Un percorso di cura e attenzione al Personal Branding non passa obbligatoriamente e solo per l’attenzione da riporre in certe fasi della propria vita professionale, spesso coincidente con la ricerca di nuovi spazi occupazionali. Ma spesso è la ricetta per la cura della complessiva reputazione aziendale.
Se un buon concerto è il risultato di ogni singolo elemento, la cura dei profili personali ne può essere il tramite. Chi meglio può parlare di se stesso o dei prodotti o servizi delle azienda in cui lavora. Averne cura organizzata e strutturale è uno degli elementi che sotto intendono a costruire il contesto aziendale di fiducia e reputazione positiva.
Il singolo o il suono d’insieme e la cura con cui ogni aspetto comunicativo viene trattato ricade fragorosamente sui risultati ottenuti o per lo meno non ne è ostacolo. Che dire di alcuni profili professionali mal curati, relazioni scarse e interessi assenti se non l’indicazione del dubbio che spinge a rivolgersi altrove.
La cura o l’analisi di alcuni aspetti d’interesse personali sono il presupposto di molte delle migliori idee. Il fondatore di apple applicò la sua passione per l’ascolto della musica nell’inventare un prodotto che fu la premessa dell’ascesa al successo. La passione è sicuramente un elemento che trascina e trasmette a chiunque intorno a noi l’interesse di essere seguito oltre ad essere l’alimentatore di attenzione alla migliore soluzione che come descritto porta al successo.
Il Personal Branding è lo strumento che permette ai professionisti e lavoratori di definire il proprio valore distintivo e di costruire la propria presenza online (ed offline) in maniera efficace ed autentica e in linea con i valori e gli obiettivi professionali prefissati nel progetto professionale.
Un bel articolo in tema ed a questo proposito è quello delle collega che spesso collabora con B-farm in alcuni progetti in cui necessiti la cura del personal branding vedi https://robertamoretti.org/2016/09/03/il-personal-branding-spiegato-a-mia-figlia/